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Rientro a valori alti di mobilità e ritmo di vaccinazione

Ecco il risultato delle simulazioni di scenari di rientro a valori più alti di mobilità (incontri giornalieri per persona). Nelle simulazioni è stato imposto che la discesa del numero degli ospedalizzati segua il trend di questi giorni fino ad attestarsi al valore di 10.000 (un numero che non dovrebbe determinare una pressione eccessiva sui nostri ospedali). Sono stati simulati due ritmi di vaccinazione: il ritmo attuale (curve in rosso) e un ritmo giornaliero doppio (curve in verde). A quel punto il modello calcola il profilo di mobilità (incontri giornalieri per persona) che assicura l’andamento imposto per la curva degli ospedalizzati.

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Report 11 Aprile 2021

Mobilità ai minimi da 5 mesi a questa parte. Trend ancora in discesa.

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Report 10 Aprile 2021

Trend di discesa più deciso. Grazie al mantenimento di Regioni rosse ed arancione (con esclusione del giallo e tantomeno del bianco), la mobilità è scesa, per l’Italia nel suo complesso, al 63% del valore sperimentato nel periodo immediatamente precedente le festività di fine 2020. Calabria, Sicilia e Sardegna tra le più critiche, con mobilità ancora troppo alte.

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Report 9 Aprile 2021

Lieve miglioramento con leggera diminuzione della mobilità. La velocità di decrescita si conferma più lenta rispetto a quella sperimentata nel corso della seconda ondata.

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Report 8 Aprile 2021

Trend stabile. Mobilità risalita al 75% del valore sperimentato nel periodo immediatamente precedente le festività di fine 2020. Il numero di ospedalizzati, in queste condizioni, si manterrà costante, allo stesso livello di questi giorni, per il prossimo mese e mezzo.

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Report 7 Aprile 2021

Situazione ancora caratterizzata da una mobilità tanto alta da non permettere una decisa riduzione del numero di ospedalizzati. Particolarmente preoccupante la rapida risalita del contagio in Puglia ed in Sicilia.

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Report 6 Aprile 2021

Situazione in leggero peggioramento per l’Italia nel suo complesso. Peggioramento più marcato in Lazio, Sardegna, Sicilia e Toscana.

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Allentamento misure di restrizione della mobilità e ritmo di vaccinazioni

Simulazione del rientro ai livelli di mobilità caratteristici del periodo immediatamente precedente le festività di fine 2020 (quando avevamo molte regioni in giallo). Il profilo utilizzato di aumento della mobilità è riportato (curva continua in nero) nel plot di destra (quello degli incontri giornalieri per persona). 
Le conseguenze sul trend degli ospedalizzati sono nel plot di sinistra. La curva blu si riferisce al caso in cui si prosegua con il ritmo attuale di vaccinazioni (seconda dose). La curva in rosso è la simulazione nell’ipotesi che il ritmo di vaccinazioni venga raddoppiato da subito. La curva in verde è la simulazione nell’ipotesi che il ritmo di vaccinazioni venga quintuplicato da subito.

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Report 5 Aprile 2021

Siamo al 65% del valore di mobilità che caratterizzava il periodo immediatamente precedente le festività di fine 2020 e questo ci apre la strada verso una chiara discesa dei casi (nella figura sono riportati gli ospedalizzati). Anche nel periodo immediatamente precedente le festività di fine 2020 il numero di casi era in diminuzione ma con una velocità di 400 ospedalizzati in meno / giorno, il 70% più alta del valore stimato oggi (232 ospedalizzati in meno / giorno), nonostante la mobilità degli Italiani si sia significativamente abbassata. E’ ovviamente l’effetto della circolazione delle varianti a più alta trasmissibilità che, da modello, oggi hanno raggiunto un incidenza del 93%.

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Report 4 Aprile 2021

Situazione stabile per l’Italia nel suo complesso. Il livello di mobilità raggiunto adesso è circa il 65% del valore sperimentato nel periodo immediatamente precedente le festività di fine 2020. Il numero di casi scende marcatamente. Tuttavia, nel periodo immediatamente precedente le festività di fine 2020 la velocità con cui diminuiva il numero di ospedalizzati era decisamente più alta che adesso, nonostante la mobilità fosse più alta. Le varianti a più alta trasmissibilità sono responsabili della maggiore lentezza con cui diminuiscono i casi in questo periodo.