Il modello è stato rielaborato per dare conto della consistente diminuzione del numero degli ospedalizzati. In particolare l’andamento dei dati può essere interpretato assumendo che il tasso di ospedalizzazione, il tempo medio di permanenza in ospedale e il tempo medio per la negativizzazione degli infetti non ospedalizzati si riducano consistentemente con l’aumento della percentuale delle vaccinazioni negli ultrasessantenni della popolazione. I due scenari di rientro della mobilità prevedono rialzi verso valori molto alti: due volte la mobilità del periodo pre festività fine 2020, quattro volte la mobilità del periodo pre festività fine 2020. Solo il secondo può creare qualche problema ma con un picco di ospedalizzati comunque ben inferiore rispetto all’ultima, più recente ondata.
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