Nel report, per ogni grafico, sono riportate le simulazioni al 15 e al 16 Marzo in modo da mettere meglio in evidenza l’evoluzione del contagio. La mobilità resta ancora alta per far fronte all’impatto delle varianti a più alta trasmissibilità.
Categoria: covid
Report 15 Marzo 2021
Situazione fortemente condizionata dall’impatto delle varianti a più alta trasmissibilità. Il regime è ancora transiente, nel senso che la concentrazione relativa dei positivi con variante risulta, da modello, intorno al 67%, in media sul territorio Nazionale. L’analisi dimostra che il livello di mobilità che sperimentavamo prima del periodo delle festività di fine 2020 è insufficiente a frenare il trend in aumento dei casi. Bisogna fare di più insomma.
Riportiamo le simulazioni per la Lombardia effettuate in tre momenti diversi: 17 Febbraio, 27 Febbraio e 14 Marzo. Il 17 Febbraio segnalammo, per la Lombardia, l’anomalia riconducibile alla presenza delle varianti a più alta trasmissibilità. Dal confronto ex-post delle simulazioni nei diversi momenti successivi, si vede chiaramente che la previsione “con varianti” è quella che fornisce il trend con la minore dispersione delle curve (su ospedalizzati, mobilità, decessi ed RT). La Lombardia è un ottimo case study perché la Regione ha recentemente intrapreso misure severe per la riduzione della mobilità (il riscontro è già visibile nel plot relativo al coefficiente di diffusione). Vedremo. Intanto, il modello sembra funzionare piuttosto bene in questo regime transiente caratterizzato dalla progressiva crescita della componente dei positivi veicolanti le varianti a più alta trasmissibilità (secondo il modello, per la Lombardia questa componente ha raggiunto oggi l’80%).
Report 14 Marzo 2021
Livelli di mobilità prossimi ai valori sperimentati prima delle festività di fine 2020, troppo alti per contrastare l’aumento dei contagi dovuto alla diffusione delle varianti.
Report 13 Marzo 2021
Situazione al 13 Marzo 2021, Regione per Regione, alla vigilia delle nuove misure che scatteranno da domani Lunedì 15 Marzo.
Primo gruppo:
Basilicata, Calabria, Campania, Emilia, Friuli, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia mantengono, nella simulazione con varianti, un livello di mobilità pressoché costante (quello raggiunto nel post-festività di fine 2020) che, per la presenza delle varianti, risulta essere troppo alto per impedire la progressiva crescita dei casi.
Secondo gruppo:
Piemonte, Toscana e Veneto mantengono un livello di mobilità addirittura più alto del periodo post festività di fine 2020, anche sulla base della simulazione con varianti. In queste condizioni la crescita dei casi prosegue a ritmi sostenuti.
Terzo gruppo:
P.A. Bolzano e Umbria hanno impresso una buona riduzione della mobilità e proseguono nella riduzione progressiva dei casi
Inoltre:
P.A. Trento sta significativamente riducendo la mobilità con buoni segnali di contenimento dell’impatto delle varianti. Ma occorre fare di più.
La Sardegna procede bene ma la decrescita dei casi è più lenta per l’impatto delle varianti.
Infine:
La Sicilia entra a pieno titolo nel regime di innesco della nuova ondata per l’impatto delle varianti. Anche la Sicilia deve ulteriormente ridurre, e presto, la mobilità.
Situazione Italia al 12 Marzo 2021
Rappresentazione cumulativa delle diverse simulazioni degli ultimi 20 giorni. Nello stesso grafico le previsioni al 24 Febbraio, al 2 Marzo, al 7 Marzo e al 12 Marzo 2021, comparando l’impatto delle varianti a più alta trasmissibilità con la situazione standard per la quale l’esplosione della nuova ondata sia semplicemente attribuibile al solo incremento della mobilità. Si osserva che la dispersione delle curve di fit sui dati degli ospedalizzati risulta significativamente più stretta nello scenario controllato dalle varianti. Senza varianti dovremmo assumere un progressivo notevole (irragionevole) incremento della mobilità degli Italiani nell’arco dell’ultimo mese. Insomma l’effetto delle varianti emerge in modo chiaro e le previsioni più attendibili sono quelle che ne tengono conto. Speriamo che le ulteriori misure di restrizione della mobilità risultino adeguate alla nuova situazione.
Report 11 Marzo 2021
La situazione rimane critica in molte Regioni dove gli effetti delle varianti non sono contrastati da misure adeguate di riduzione della mobilità.
Report 10 Marzo 2021
Ecco il consueto rapporto Regione per Regione. Si è provveduto a restringere la scala temporale focalizzandola intorno alla presente ondata. Emilia, Lazio, Lombardia, Marche, Toscana, Veneto, molto critiche.
Report 9 Marzo 2021
Situazione nel complesso immutata, stabilmente critica. Toscana, Basilicata, Calabria, Veneto, Lazio, Emilia, Friuli, spiccano per l’effetto combinato di alta mobilità ed impatto delle varianti ad alta trasmissibilità. La Lombardia come le Marche rimangono in una situazione in cui la mobilità dovrebbe ulteriormente severamente diminuire per ottenere effetti apprezzabili nel controllo della crescita dei casi. Ma in generale bisogna fare di più, in termini di contenimento della mobilità, in tutte le Regioni. Le new entry Sicilia e Sardegna si avviano a manifestare i medesimi trend di innesco della nuova ondata.
Report 8 Marzo 2021
Situazione in costante peggioramento. Preoccupante il rapido aumento dei casi in Lazio, Emilia, ancora Marche, ancora Toscana, ecc. Primi segnali di innesco anche in Sicilia e Sardegna. Anche in queste due Regioni l’impatto delle varianti a più alta trasmissibilità comincia a farsi sentire.